Un DPF (Diesel Particulate Filter) o FAP, non è un dispositivo di "flow-through". A differenza di un convertitore catalitico, i canali del filtro vengono bloccati alle estremità alternate, costringendo i gas di fluire attraverso le pareti cellulari per uscire dal filtro. Come le pareti delle cellule sono porosi, i gas puliti possono passare attraverso, ma i fori non sono abbastanza grandi per far passare il particolato. Invece questo si deposita sulle pareti cellulari, intrappolato nel filtro.
Il sistema di gestione del motore (ECU) monitora costantemente il filtro ed effettuerà una rigenerazione per fermare il blocco.
Rigenerazione FAP
Il DPF è una "trappola di fuliggine", deve essere in grado di pulire se stessa per evitare che si blocchi e comprometta la marcia del veicolo. Questo processo è noto come "rigenerazione". Ci sono tre diversi tipi di rigenerazione: Rigenerazione passiva si verifica durante le normali condizioni di guida, quando il DPF diventa abbastanza caldo per bruciare un pò del particolato intrappolato naturalmente a 550° C. Rigenerazione attiva è un processo condotto dall'ECU. Quando il livello di fuliggine nel filtro raggiunge circa il 45%, l'ECU apporta piccole regolazioni alla fasatura di iniezione del carburante e aumenta la temperatura dei gas di scarico. La temperatura ottimale necessaria per la combustione delle particelle è di 600° C. La rigenerazione attiva normalmente avviene intorno ai 450 miglia, ma dipende da come il veicolo viene guidato. I veicoli che sono guidati principalmente su brevi spostamenti urbani si rigenerano più spesso di quelli trainati principalmente sulle autostrade. Ciò è dovuto ad una maggiore accumulo di particelle a velocità inferiori. Il ciclo di rigenerazione sarà generalmente innescato dalla pressione posteriore. In caso contrario, il chilometraggio viene utilizzato come back up. Durante la rigenerazione attiva è comune vedere fumo emesso dallo scarico dove le particelle vengono bruciate. La rigenerazione forzata viene invece effettuata da garage con apparecchiature diagnostiche.